Guardo al saldo positivo di questa ipotesi contrattuale, perché in 32 anni di lavoro non ho mai visto un buon rinnovo contrattuale, ma solo contratti sofferti, prolungati nel tempo, comunque strappati in circostanze politiche più o meno favorevoli. Non posso considerare questa ipotesi contrattuale un punto di arrivo. Come considerarla un punto di arrivo dopo 9 anni di legge Brunetta?
E’ più che evidente che questa ipotesi contrattuale è prima di tutto UN MOMENTO DI SVOLTA: la riapertura alla normalità delle relazioni aziendali, è riappropriarsi della partecipazione alle decisioni che riguardano direttamente il lavoratore.
Soprattutto, il superamento del sistema di valutazione del personale disposto dalla legge Brunetta.
Già dal prossimo anno 2019, tra pochi mesi, si riparte con la piattaforma contrattuale per il rinnovo del triennio 2019-2021.
Ancora di più, questa settimana ci sarà la cosiddetta bollinatura della Ragioneria e si aprirà il tavolo del contratto integrativo, che è un altro strumento per migliorare la condizione economica dei lavoratori.
Chi definisce questo contratto il peggiore mai firmato, avrebbe dovuto convincere la maggioranza dei lavoratori allo sciopero, altrimenti è un ipocrita: gli accordi si fanno mettendo la propria forza in campo e non criticando chi non si sottrae dalla sua responsabilità, in un contesto difficile e in continuo cambiamento. La responsabilità di dare una risposta ai lavoratori dopo anni di buio.
Quale risultato si sarebbe raggiunto senza la firma dell’ipotesi contrattuale, in questo momento politico?
Quale vantaggio avrebbero ricevuto i lavoratori, dalla mancata firma del nuovo contratto?
NESSUN VANTAGGIO E TUTTO CIO’ E’ DI GRANDE EVIDENZA!
Al contrario, i lavoratori avrebbero perso la possibilità di una svolta rispetto alla legge Brunetta, avrebbero perso la possibilità di partecipare alla formulazione dei criteri del sistema di valutazione individuale, avrebbero perso un altro triennio contrattuale e il relativo contratto integrativo.
Tra chi alimenta il conflitto fatuo per uscire dall’anonimato sindacale e chi tenta di recuperare il confronto sindacale, per ridare ai lavoratori un futuro di partecipazione, scelgo di stare con quest’ultimi, convinto che, passo dopo passo, si possa ritornare ad un confronto continuo e fattivo, per ridisegnare il futuro lavorativo di tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione.