Al Ministero della Salute la separazione fra politica e amministrazione è sostituita da una sovrapposizione di poteri che si traduce in un perdurante stato di confusione della macchina organizzativa. Forse…
In occasione della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani, che si celebra il 30 luglio, ritorna come ogni anno una delle nostre più importanti ricerche: “Piccoli schiavi invisibili“, il rapporto…
Con questo governo le sorprese non finiscono mai, specie quando si parla di risorse economiche per il personale della P.A. Un emendamento governativo approvato nelle ultime ore concede al…
FOTO E DISCORSO DEL SEGRETARIO REGIONALE UILPA AL CONGRESSO REGIONALE UIL PUGLIA
Dettagli
... In questo contesto non posso e non possiamo fare altro che condividere quanto la UIL e la UILPA in particolare da tempo indicano a tutti i vertici politici sulle esigenze di cui devono farsi carico, ossia:
- La salvaguardia dei livelli occupazionali ed il recupero di immagine per i dipendenti pubblici, attraverso piani di formazione e sviluppo delle professionalità;
- La fine delle politiche restrittive in materia di pubblico impiego ed il riavvio della contrattazione, nazionale ed integrativa, quale
condizione necessaria per affrontare in modo condiviso e
partecipato i processi di razionalizzazione;
- Incentivare il ricorso a forme di previdenza integrativa, dove ancora il pubblico impiego risulta fortemente penalizzato rispetto al settore privato;
- Prevedere che gli incentivi fiscali sul salario di produttività in vigore per i lavoratori privati siano estesi anche ai dipendenti pubblici;
- Portare a termine il processo di armonizzazione dei sistemi pubblicoprivato e rimuovere le inique disposizioni in tema di Trattamento di Fine Rapporto di Lavoro;
- Il sistema delle relazioni sindacali ed i meccanismi partecipativi
devono essere ripristinati e resi funzionali al fine di rafforzare il ruolo della contrattazione sulle materie del rapporto di lavoro e
dell’organizzazione del lavoro stesso; inoltre, i vertici amministrativi ed i dirigenti devono tornare ad essere considerati i gestori delle risorse loro assegnate e non come i “padroni delle ferriere”...