... In questo contesto non posso e non possiamo fare altro che condividere quanto la UIL e la UILPA in particolare da tempo indicano a tutti i vertici politici sulle esigenze di cui devono farsi carico, ossia:
- La salvaguardia dei livelli occupazionali ed il recupero di immagine per i dipendenti pubblici, attraverso piani di formazione e sviluppo delle professionalità;
- La fine delle politiche restrittive in materia di pubblico impiego ed il riavvio della contrattazione, nazionale ed integrativa, quale
condizione necessaria per affrontare in modo condiviso e
partecipato i processi di razionalizzazione;
- Incentivare il ricorso a forme di previdenza integrativa, dove ancora il pubblico impiego risulta fortemente penalizzato rispetto al settore privato;
- Prevedere che gli incentivi fiscali sul salario di produttività in vigore per i lavoratori privati siano estesi anche ai dipendenti pubblici;
- Portare a termine il processo di armonizzazione dei sistemi pubblicoprivato e rimuovere le inique disposizioni in tema di Trattamento di Fine Rapporto di Lavoro;
- Il sistema delle relazioni sindacali ed i meccanismi partecipativi
devono essere ripristinati e resi funzionali al fine di rafforzare il ruolo della contrattazione sulle materie del rapporto di lavoro e
dell’organizzazione del lavoro stesso; inoltre, i vertici amministrativi ed i dirigenti devono tornare ad essere considerati i gestori delle risorse loro assegnate e non come i “padroni delle ferriere”...

 

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