Da Renoir a Picasso, da Mirò a Fontana, 120 capolavori della grafica del ‘900 è il titolo della mostra inaugurata presso l’Orangerie della Villa Reale di Monza il 28 settembre e…
Autunno caldo per i lavoratori del pubblico impiego. È infatti in corso una difficile trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale. Così difficile che il prossimo 19 ottobre FP…
Al via il bando del concorso RIPAM per l’assunzione di 2.200 nuovi funzionari, nelle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il Dipartimento per…
FOTO E DISCORSO DEL SEGRETARIO REGIONALE UILPA AL CONGRESSO REGIONALE UIL PUGLIA
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... In questo contesto non posso e non possiamo fare altro che condividere quanto la UIL e la UILPA in particolare da tempo indicano a tutti i vertici politici sulle esigenze di cui devono farsi carico, ossia:
- La salvaguardia dei livelli occupazionali ed il recupero di immagine per i dipendenti pubblici, attraverso piani di formazione e sviluppo delle professionalità;
- La fine delle politiche restrittive in materia di pubblico impiego ed il riavvio della contrattazione, nazionale ed integrativa, quale
condizione necessaria per affrontare in modo condiviso e
partecipato i processi di razionalizzazione;
- Incentivare il ricorso a forme di previdenza integrativa, dove ancora il pubblico impiego risulta fortemente penalizzato rispetto al settore privato;
- Prevedere che gli incentivi fiscali sul salario di produttività in vigore per i lavoratori privati siano estesi anche ai dipendenti pubblici;
- Portare a termine il processo di armonizzazione dei sistemi pubblicoprivato e rimuovere le inique disposizioni in tema di Trattamento di Fine Rapporto di Lavoro;
- Il sistema delle relazioni sindacali ed i meccanismi partecipativi
devono essere ripristinati e resi funzionali al fine di rafforzare il ruolo della contrattazione sulle materie del rapporto di lavoro e
dell’organizzazione del lavoro stesso; inoltre, i vertici amministrativi ed i dirigenti devono tornare ad essere considerati i gestori delle risorse loro assegnate e non come i “padroni delle ferriere”...